Napoleone
Marie Duchêne
Versailles, Lyon 2ᵉ, Lyon 6ᵉ...
Ce que dit l'éditeurL'isola d'Elba (aprile 1814 - febbraio 1815) 16 aprile 1814, a seguito del disastro riportato durante la campagna di Francia, Napoleone, spinto dalla Camera dei rappresentanti, abdica. Parte per l'isola d'Elba con i suoi parenti e la sua guardia personale. Dopo 4 giorni di traversata, la fregata inglese Undaunted arriva nella baia di Portoferraio. Napoleone è, d'ora in avanti, imperatore e sovrano dell'isola d'Elba, a qualche chilometro dall'Italia. La sua casa si chiama « I Mulini ». Su quest'isola montuosa e molto povera di 225 km2, i dodicimila abitanti vivono di pesca e coltivano la vite. Presenti anche alcune miniere di ferro a cielo aperto. Durante il suo soggiorno, Napoleone aiuta gli Elbani a migliorare le condizioni in cui vivono, portandoli a sviluppare un'economia di sussistenza. Organizza un servizio di nettezza urbana e fa piantare olivi e gelsi. Fa costruire ponti e strade, che pavimenta, e fa installare lampioni. Sant'Elena (ottobre 1815 - maggio 1821) Partito da Plymouth il 7 agosto 1815 a bordo del Northumberand, raggiunge Sant'Elena il 17 ottobre. Il porto di Jamestown è uno scalo sulla via del Capo. Napoleone trascorrerà sei anni di esilio e calvario su quest'isola tropicale, in mezzo all'oceano Atlantico del Sud. Questo isolotto di basalto nero di 123 km2, resto di un vulcano spento, si trova a 1.863 km dall'Africa e a 3.562 km dal Brasile. Vive in una casa-prigione, Longwood House, cascina in legno assai modesta, isolata dalla popolazione. Ogni suo gesto o spostamento è spiato da alcune sentinelle e comunicato all'inflessibile governatore Hudson Lowe. Due brigantini pattugliano continuamente la costa scoscesa. Napoleone ha con sé alcuni fedeli compagni : il generale Bertrand (e sua moglie), che fa del suo meglio per gestire gli interessi dell'imperatore nonostante le numerose difficoltà legate alla situazione in cui vive, il generale di Montholon e sua moglie, il generale Gourgaud e il conte di Las Cases, accompagnato dal suo giovane figlio, cui Napoleone detta « Il Memoriale di Sant'Elena », confidenze raccolte nel 1815 e nel 1816 e pubblicate nel 1823. Queste memorie conoscono presto un grandissimo successo. Undici domestici sono al suo servizio, tra cui Marchand, il suo valletto di camera, Archambault e il suo cocchiere, che è stato probabilmente il suo servitore più fedele. La vita è difficile e monotona e l'atmosfera soffocante. Intrighi, rivalità e nervosismo alterano l'ambiente. Napoleone si dedica sempre alle stesse attività : la lettura, grazie ad una biblioteca di circa 2.000 volumi, le passeggiate, ma in uno spazio sempre più ristretto, la dettatura delle sue memorie, a cui consacra diverse ore del giorno, un bagno di almeno un'ora e mezza, qualche partita a scacchi e, la sera, la lettura di testi teatrali. Nell'aprile del 182 detta il suo testamento a Motholon. Muore il 5 maggio 1821 alle 17.49, probabilmente di un cancro allo stomaco dopo alcuni anni di cattiva salute. È sepolto a Torbett's Spring all'ombra di salici piangenti. Il 15 dicembre 1840 le sue spoglie sono deposte all'interno di una tomba di porfido sotto la cupola de Les Invalides. Citazioni di Napoleone
Il cuore di un uomo di Stato deve risiedere nella sua testa. Nevicava. Eravamo vinti dalla sua conquista. Per la prima volta, l'aquila abbassava la testa. Victor Hugo, I castighi, l'Espiazione. |
RésuméDépliant illustré qui résume la vie de Napoléon. Avec une chronologie. ©Electre 2024 |
Caractéristiques Auteur(s) Éditeur(s) Date de parution
20 février 2009
Collection(s)
Petit guide
Rayon
Parascolaire
Contributeur(s) Christine Ponchon
(Illustrateur), Olivier Fréchet
(Illustrateur), Pierre Quentin
(Illustrateur), Carine Planchon
(Illustrateur) EAN
9782842595098
Nombre de pages
8
pages
Dimensions
22.0
cm x
16.0
cm x
cm
Poids
50
g
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